Vendo Cartier Usati Tivoli
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Vendo Cartier Usati Tivoli
La gioielleria Cartier è sicuramente famosissima in tutto il mondo, anche se le sue origini sono francese, come suggerisce il nome, il mercato maggiore in cui il Vendo Cartier Usati Tivoli è molto usato è l’America.Il Vendo Cartier Usati Tivoli è stato uno dei primi ad essere un marchio oltreoceano e che poi ha deciso di instaurare il suo mercato maggiore proprio nelle Americhe. La sua fama è nata come gioielleria di nobili francesi, ma in breve tempo, esso andò a servire anche la media piccola borghesia che era amante delle creazioni Cartier. Tra le creazioni più eclatanti che possiamo trovare del marchio Cartier ritroviamo proprio la gioielleria e in modo particolare i colleghi che avevano un design che richiamava comunque lo sfarzo e del lusso eccessivo per quanto riguarda l’oro e le pietre preziose.Paragonando le sue prime creazioni datate 1850, che interessavano perfino la famiglia di Napoleone Bonaparte, si nota proprio che la Cartier effettuava delle creazioni che dovevano assolutamente valorizzare la persona che le indossava in modo da caratterizzare lo stile di vita e il fasto.Nel corso di questi ultimi 100 anni, proprio per riuscire ad andare incontro anche alle esigenze dei clienti, le sue creazioni sono rimaste “in gioielleria” molto vistosi e particolarmente appariscente, ma per quanto riguarda il settore orologiaio si sono avuti dei prodotti che sono eleganti, raffinati e molto sobri.Il motivo per cui gli orologi della Cartier sono ancora oggi richiestissimi è quello di aver dedicato una particolare attenzione al mondo femminile. Il segnatempo ha caratterizzato la gioielleria maschile, infatti proprio questo tipo di complicanze era particolarmente adatto al mondo maschile. Magari anche la funzionalità e gli ingranaggi rispecchiavano comunque un’attenzione particolare per coloro che, essendo uomini d’affari, non volevano mai essere il ritardo.Questo vuol dire che fino al 1920 gli orologi erano esclusivamente maschili. Ritroviamo molti tratti caratteristici del design che erano particolarmente rigidi, pesanti e con poche decorazioni.Nel 1920 ci furono due laboratori di gioielleria e orologiai che decisero di concentrarsi proprio nel settore femminile avendo un grande apprezzamento e, allo stesso tempo, riuscendo a creare dei modelli che ancora oggi sono d’ispirazione. Uno dei due laboratori orologiai era proprio la Cartier.Le sue creazioni hanno sempre affascinato l’America che amava particolarmente lo stile francese, ma cercava anche di avere un richiamo alle proprie tradizioni. La Cartier riuscì a creare le prime boutique del suo nome proprio presso la città di New York dove era nata la nuova borghesia e la nuova nobiltà americana.Questo gli permise di essere immediatamente famoso e nel momento in cui in Europa si scatenava la moda femminile per gli orologi, la Cartier fu la prima e unica a lanciare gli stessi prodotti, ma utilizzando comunque dei meccanismi svizzeri.Lo scandalo che seguì la creazione delle sue complicanze è ancora molto rinomato oggi e i modelli di quell’epoca sono richiestissimi dai collezionisti perché sono particolarmente rari.Infatti, questo marchio che era un esperto lavorante della gioielleria, dovette acquistare i meccanismi interni, cioè le complicanze, di una qualità molto alta per rimanere nel settore del lusso e gli orologi che esso creava avevano il meccanismo della Rolex.L’unico elemento che camuffava tale creazione era il fatto che la Rolex aveva l’obbligo di consegnare queste complicanze senza alcun nome che facesse risalire al loro stessi. In seguito la Cartier imprimeva il proprio logo spacciandolo per creazione inedita del suo marchio.Nel settore del Vendo Cartier Usati Tivoli questi modelli che posseggono il meccanismo Rolex, ancora funzionanti, sono da collezionismo e valgono milioni di euro. Infatti proprio le case d’aste specializzate nel Vendo Cartier Usati Tivoli ricercano sempre tali modelli in considerazione dei molti clienti che hanno fatto questa richiesta espressa.Vendo Cartier Usati Tivoli, “sbarco” nel settore maschile
Gli orologi che la Cartier eseguì per primo furono proprio espressamente richiesti per il settore femminile, ma parallelamente essa doveva interessare anche il mondo maschile. Le gioiellerie erano e ancora oggi sono povere di gioielli che possono essere indossati dagli uomini, ma con gli orologi si ha sempre un interesse molto forte.Per riuscire a interessare un pubblico maschile nel mercato del Vendo Cartier Usati Tivoli ritroviamo proprio la collezione Santos.La particolarità di questo orologio è quello di aver studiato un design di che, nello stile americano, identifica perfettamente l’anima maschile. Il quadrante fu una vera innovazione perché, a differenza di tutti gli altri orologi che erano stati immessi sul mercato, esso ha una forma tendenzialmente quadrata. In alcuni modelli si ha un quadrato tagliato in modo netto e in altri ci sono delle ondulazioni di cornice, presso la cassa, che lo rendono più delicato, ma che non vanno mai a tradire lo stile originale.Un’altra particolarità che piacque molto alla clientela maschile del Vendo Cartier Usati Tivoli sono i numeri romani che, nel settore americano, nei primi del novecento, fu una vera e propria innovazione perché richiamava lo stile europeo che era apprezzato per eleganza e cultura.Ancora oggi è un tratto distintivo quello di utilizzare i numeri romani all’interno del quadrante Santos. Oggi possiamo assistere anche a delle piccole variazioni in campo digitale che comunque rimangono fedeli allo stile originale.Tale collezione si diversifica per le tipologie di bracciali, c’è dei cinturini. In uno troviamo una cassa in acciaio inox che poi prosegue l’estensione della sua estetica verso il bracciale che è con delle maglie, in forma orizzontale, che sono morbide essi collocano sul polso come se fosse un bracciale. Infatti la chiusura è quasi assente poiché le maglie devono aderire in modo da sembrare un bracciale e quindi un capo di gioielleria.Infatti, uno dei motivi per cui spesso si ha un ricco mercato del Vendo Cartier Usati Tivoli è quello che riguarda l’unire lo stile maschile ad un bracciale che potrebbe essere comunque ricollegabile allo stile della gioielleria femminile.Un altro elemento che è una caratteristica tipica di questo tipo di modello e quello di essere particolarmente morbido e comodo. Tanto che esso è diventato immediatamente molto richiesto proprio per la particolarità di non dover subire continuamente il fastidio di slacciare il cinturino.Ci sono anche dei modelli della Santos che sono più classici e utilizzano prettamente il cinturino in pelle. Per questi modelli si ha una eccezione perché essi posseggono sulla cassa delle rifiniture e dettagli che sono di pietre preziose. Il cinturino in cuoio può essere lavorato in stile vintage oppure essere più “aggressivo” con del cuoio che è semplice, ma con delle impunture molto evidenti.Vendo Cartier Usati Tivoli, il mondo delle complicanze maschili
Continuando a estendere la nostra conoscenza verso il mercato che interessa il Vendo Cartier Usati Tivoli maschili, ci sono anche delle creazioni che la Cartier a lanciato sul mercato come elemento principale.Essendo questo marchio di gioielleria, poiché nasce proprio come gioielleria, ha deciso di iniziare a creare un’estetica esterna che fosse in materiali preziosi come oro, platino e che viene arricchito anche da diamanti o da altre pietre che sono realmente costosissime.Al contrario di alcuni laboratori artigianali che utilizzano questi elementi all’interno dei meccanismi, nel Vendo Cartier Usati Tivoli troviamo dei modelli sono totalmente in oro giallo oppure in oro bianco. Si parte dalla cassa, per giungere poi al cinturino e, per aumentare il valore estetico di alcuni modelli, ritroviamo addirittura nelle lancette. A impreziosire tutto questo, ci sono poi dei diamanti che vengono collocati in alcuni punti strategici del quadrante per scivolare poi lungo il cinturino.In altri modelli dove cinturino è in cuoio, possiamo trovare dei materiali preziosi all’interno del quadrante, nella cassa esterna e prettamente sui numeri romani.Sono dei modelli che, proprio nel Vendo Cartier Usati Tivoli sono particolarmente ricercati perché essi possono avere un costo minore in considerazione di quali siano le quotazioni dei metalli preziosi che sono stati semplicemente usati.Vendo Cartier Usati Tivoli e Hollywood, il passo è breve
Uno dei mercati che è realmente poco conosciuto che riguarda sempre il Vendo Cartier Usati Tivoli è quello che riguarda prettamente il mondo di Hollywood.Infatti, essendo questo marchio particolarmente apprezzati in America, sono molti i divi hollywoodiani che hanno sempre preferito le creazioni della Cartier come gioielleria da portare e indossare sia nei film, ma anche nella vita personale.Una cosa che non tutti conoscono è proprio le creazioni che sono state effettuate da questo marchio di gioielleria per film che poi sono diventati dei “kolossal” che ancora oggi rappresentano delle icone cinematografiche di tutto rispetto.Sono molti gli attori che acquistano dei gioielli e degli orologi direttamente presso il mercato che riguarda il Vendo Cartier Usati Tivoli effettuando degli investimenti che sono anche di altissimo valore economico.Ogni volta che si acquista un prodotto usato si riesce a avere esattamente il valore di quotazione del mercato. Nel momento in cui acquistiamo un prodotto nuovo esso viene immediatamente svalutato di circa il 30% non appena lo paghiamo. Mentre se ci forniamo esclusivamente di un Vendo Cartier Usati Tivoli, essendo questi dei prodotti usati, non vanno a subire tale valutazione. Questo vuol dire che se spendiamo 1000 euro andremo comunque a avere un valore economico di 1000 euro.Mentre se si acquista un prodotto nuovo, un gioiello che comunque è molto bello e particolarmente famoso, se spendiamo 1000 euro e si realtà ne andrà avvalere 700 euro. Per recuperare i 300 euro si deve attendere molti anni e anche una diversa quotazione dei metalli preziosi usati di cui esso è composto.La donna pantera della Cartier
L’eleganza di una donna viene rappresentata e valorizzata dagli accessori che essa indossa. Un modello che ha subito un certo fascino e che è diventata una delle collezioni più vecchie di questo marchio, che viene comunque rivalutato e rivisitato ogni anno, ritroviamo la collezione “Panthère”. La pubblicità che venne fatta all’epoca del suo lancio identificava la donna come un felino elegante, seducente nei movimenti, pericoloso e oltremodo raffinato. Un’idea che piacque particolarmente al settore femminile poiché valorizzava anche l’aggressività che contraddistingue l’animo delle donne.I modelli di orologi di questa collezione, che troviamo spesso in un Vendo Cartier Usati Tivoli, sono sottili, simili a bracciale che impreziosiscono la donna che li indossa e molto facili da abbinare a qualsiasi stile.La delicatezza della sua forma contrasta comunque con il tipico quadrante quadrato che riesce a garantire una immediata attenzione e quindi diventa un dettaglio che è la parte migliore che possiamo trovare in questo modello.Nel 1980 tutte le donne americane e europee volevano avere un modello originale di questo orologio. Infatti le domande dal pubblico femminile erano addirittura superiori alla disponibilità e esplose proprio il mondo del Vendo Cartier Usati Tivoli poiché era l’unico modo per riuscire a reperirli.Ancora oggi, nel Vendo Cartier Usati Tivoli il modello della collezione “Panthère” è rimasto quello più richiesto è anche più venduto.Vendo Cartier Usati Tivoli, no al digitale
Con l’avvento del digitale, molti laboratori orologiai hanno deciso di puntare esclusivamente su modelli elettronici che mostravano un chiaro elemento di digitalizzazione.In effetti quando esplose tale moda furono molti i laboratori che smisero di eseguire delle creazioni considerate più tradizionali, ma questo non investì assolutamente la Cartier che decise di continuare nella valorizzazione del modello classico purché rivisitato in chiave moderna.Esistono sì dei modelli che sono digitali, ma in una quantità assolutamente irrisoria poiché la preferenza è e rimase quella di rimanere fedele allo stile che l’aveva caratterizzata, vale a dire i quadranti con i numeri romani.Oggi, nel mondo della Vendo Cartier Usati Tivoli i modelli che sono digitali, vale a dire con display elettronico, non sono stati nemmeno considerati e rivalutati nel tempo, nonostante si tratti di modelli che sono prodotti in pochissime quantità. La diffidenza nasce anche dal problema del meccanismo che è elettronico e quindi non piace particolarmente alla clientela che si dichiara fedele alla Cartier.In effetti non possiamo negare che la bellezza di un segnatempo è quello di essere ben visibile e magari udire anche il famoso ticchettio che è la voce tipica di queste produzioni.Dal lato si fa anche molto piacere sapere che il mondo del lusso rimane fedele a una tradizione di segnatempo che hanno caratterizzato l’evoluzione della tecnologia rappresentata in complicanze che sono dettagliate al millisecondo.FORSE NON TUTTI SANNO CHE?
Cartier è un noto produttore di gioielli e orologi ed è una ramificazione della Compagnie Financière Richemont SA.
La Maison è nota per i numerosi pezzi in catalogo, tra i quali anche il famoso “Bestiary”, una spilla a forma di pantera creata nel 1940 per Wallis Simpson e, inoltre, per il suo primo orologio da polso, creato nel 1904 per l’aviatore Santos-Dumont, ovvero il “Santos”.
Cartier è stata fondata a Parigi nel 1847 da Louis Cartier.
Diventa particolarmente famosa nel 1856, quando la principessa Matilde, nipote di Napoleone I e cugina dell’imperatore Napoleone III compie i suoi primi acquisti da Cartier.
Nel 1859 l’imperatrice Eugenia diventa cliente della boutique e inizia quella tradizione di re, regine e imperatori che caratterizzerà tutta la storia della Maison.
Nel 1874, il figlio Alfred Cartier prende le redini dell’azienda, ed i suoi figli Louis, Pierre e Jacques, diventeranno a loro volta responsabili dopo di lui.
Nel 1899 apre la boutique al numero 3 di rue de la Paix, ancora oggi esistente.
Sarà Louis, il responsabile della sede parigina, a introdurre alcune celebrate innovazioni del design, come i “mystery clocks”, (un tipo di orologi con quadrante trasparente ma meccanismo nascosto),[4] ma anche orologi da polso di alta gioielleria.
Nel 1902 Cartier apre una boutique al 4 di New Burlington Street a Londra.
L’apertura coincide con l’incoronazione del re Edoardo VII, che nel 1904 definisce Cartier “il gioielliere dei re e il re dei gioiellieri”[5] e nomina la maison suo fornitore ufficiale,come faranno altre corti europee tra cui Italia, Grecia, Portogallo e Spagna.
Pierre Cartier fonda nel 1909 a New York la filiale più famosa e nel 1917 trasloca nel famosissimo palazzo sulla 5ª strada.
La piazza antistante è stata poi chiamata “Place Cartier” in onore della maison.
Dopo la morte di Jacques e Luis, avvenuta quasi simultaneamente, il fratello Pierre Cartier prese la direzione di Cartier Parigi fino alla sua morte nel 1965.
Dopo alcuni passaggi di proprietà, nel 1972 l’azienda trovò i suoi acquirenti, ovvero un gruppo di investitori guidati da Joseph Kanoui; il presidente della compagnia diventò Robert Hocq, il creatore dei gioielli Les Must de Cartier.
È ora parte del gruppo Richemont.
Nel 1984 viene creata la “Fondation Cartier pour l’Art contemporain”, ancora oggi sede di mostre ed esibizioni innovative ed interessanti.
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Vendo Cartier Usati Tivoli
La gioielleria Cartier è sicuramente famosissima in tutto il mondo, anche se le sue origini sono francese, come suggerisce il nome, il mercato maggiore in cui il Vendo Cartier Usati Tivoli è molto usato è l’America.Il Vendo Cartier Usati Tivoli è stato uno dei primi ad essere un marchio oltreoceano e che poi ha deciso di instaurare il suo mercato maggiore proprio nelle Americhe. La sua fama è nata come gioielleria di nobili francesi, ma in breve tempo, esso andò a servire anche la media piccola borghesia che era amante delle creazioni Cartier. Tra le creazioni più eclatanti che possiamo trovare del marchio Cartier ritroviamo proprio la gioielleria e in modo particolare i colleghi che avevano un design che richiamava comunque lo sfarzo e del lusso eccessivo per quanto riguarda l’oro e le pietre preziose.Paragonando le sue prime creazioni datate 1850, che interessavano perfino la famiglia di Napoleone Bonaparte, si nota proprio che la Cartier effettuava delle creazioni che dovevano assolutamente valorizzare la persona che le indossava in modo da caratterizzare lo stile di vita e il fasto.Nel corso di questi ultimi 100 anni, proprio per riuscire ad andare incontro anche alle esigenze dei clienti, le sue creazioni sono rimaste “in gioielleria” molto vistosi e particolarmente appariscente, ma per quanto riguarda il settore orologiaio si sono avuti dei prodotti che sono eleganti, raffinati e molto sobri.Il motivo per cui gli orologi della Cartier sono ancora oggi richiestissimi è quello di aver dedicato una particolare attenzione al mondo femminile. Il segnatempo ha caratterizzato la gioielleria maschile, infatti proprio questo tipo di complicanze era particolarmente adatto al mondo maschile. Magari anche la funzionalità e gli ingranaggi rispecchiavano comunque un’attenzione particolare per coloro che, essendo uomini d’affari, non volevano mai essere il ritardo.Questo vuol dire che fino al 1920 gli orologi erano esclusivamente maschili. Ritroviamo molti tratti caratteristici del design che erano particolarmente rigidi, pesanti e con poche decorazioni.Nel 1920 ci furono due laboratori di gioielleria e orologiai che decisero di concentrarsi proprio nel settore femminile avendo un grande apprezzamento e, allo stesso tempo, riuscendo a creare dei modelli che ancora oggi sono d’ispirazione. Uno dei due laboratori orologiai era proprio la Cartier.Le sue creazioni hanno sempre affascinato l’America che amava particolarmente lo stile francese, ma cercava anche di avere un richiamo alle proprie tradizioni. La Cartier riuscì a creare le prime boutique del suo nome proprio presso la città di New York dove era nata la nuova borghesia e la nuova nobiltà americana.Questo gli permise di essere immediatamente famoso e nel momento in cui in Europa si scatenava la moda femminile per gli orologi, la Cartier fu la prima e unica a lanciare gli stessi prodotti, ma utilizzando comunque dei meccanismi svizzeri.Lo scandalo che seguì la creazione delle sue complicanze è ancora molto rinomato oggi e i modelli di quell’epoca sono richiestissimi dai collezionisti perché sono particolarmente rari.Infatti, questo marchio che era un esperto lavorante della gioielleria, dovette acquistare i meccanismi interni, cioè le complicanze, di una qualità molto alta per rimanere nel settore del lusso e gli orologi che esso creava avevano il meccanismo della Rolex.L’unico elemento che camuffava tale creazione era il fatto che la Rolex aveva l’obbligo di consegnare queste complicanze senza alcun nome che facesse risalire al loro stessi. In seguito la Cartier imprimeva il proprio logo spacciandolo per creazione inedita del suo marchio.Nel settore del Vendo Cartier Usati Tivoli questi modelli che posseggono il meccanismo Rolex, ancora funzionanti, sono da collezionismo e valgono milioni di euro. Infatti proprio le case d’aste specializzate nel Vendo Cartier Usati Tivoli ricercano sempre tali modelli in considerazione dei molti clienti che hanno fatto questa richiesta espressa.Vendo Cartier Usati Tivoli, “sbarco” nel settore maschile
Gli orologi che la Cartier eseguì per primo furono proprio espressamente richiesti per il settore femminile, ma parallelamente essa doveva interessare anche il mondo maschile. Le gioiellerie erano e ancora oggi sono povere di gioielli che possono essere indossati dagli uomini, ma con gli orologi si ha sempre un interesse molto forte.Per riuscire a interessare un pubblico maschile nel mercato del Vendo Cartier Usati Tivoli ritroviamo proprio la collezione Santos.La particolarità di questo orologio è quello di aver studiato un design di che, nello stile americano, identifica perfettamente l’anima maschile. Il quadrante fu una vera innovazione perché, a differenza di tutti gli altri orologi che erano stati immessi sul mercato, esso ha una forma tendenzialmente quadrata. In alcuni modelli si ha un quadrato tagliato in modo netto e in altri ci sono delle ondulazioni di cornice, presso la cassa, che lo rendono più delicato, ma che non vanno mai a tradire lo stile originale.Un’altra particolarità che piacque molto alla clientela maschile del Vendo Cartier Usati Tivoli sono i numeri romani che, nel settore americano, nei primi del novecento, fu una vera e propria innovazione perché richiamava lo stile europeo che era apprezzato per eleganza e cultura.Ancora oggi è un tratto distintivo quello di utilizzare i numeri romani all’interno del quadrante Santos. Oggi possiamo assistere anche a delle piccole variazioni in campo digitale che comunque rimangono fedeli allo stile originale.Tale collezione si diversifica per le tipologie di bracciali, c’è dei cinturini. In uno troviamo una cassa in acciaio inox che poi prosegue l’estensione della sua estetica verso il bracciale che è con delle maglie, in forma orizzontale, che sono morbide essi collocano sul polso come se fosse un bracciale. Infatti la chiusura è quasi assente poiché le maglie devono aderire in modo da sembrare un bracciale e quindi un capo di gioielleria.Infatti, uno dei motivi per cui spesso si ha un ricco mercato del Vendo Cartier Usati Tivoli è quello che riguarda l’unire lo stile maschile ad un bracciale che potrebbe essere comunque ricollegabile allo stile della gioielleria femminile.Un altro elemento che è una caratteristica tipica di questo tipo di modello e quello di essere particolarmente morbido e comodo. Tanto che esso è diventato immediatamente molto richiesto proprio per la particolarità di non dover subire continuamente il fastidio di slacciare il cinturino.Ci sono anche dei modelli della Santos che sono più classici e utilizzano prettamente il cinturino in pelle. Per questi modelli si ha una eccezione perché essi posseggono sulla cassa delle rifiniture e dettagli che sono di pietre preziose. Il cinturino in cuoio può essere lavorato in stile vintage oppure essere più “aggressivo” con del cuoio che è semplice, ma con delle impunture molto evidenti.Vendo Cartier Usati Tivoli, il mondo delle complicanze maschili
Continuando a estendere la nostra conoscenza verso il mercato che interessa il Vendo Cartier Usati Tivoli maschili, ci sono anche delle creazioni che la Cartier a lanciato sul mercato come elemento principale.Essendo questo marchio di gioielleria, poiché nasce proprio come gioielleria, ha deciso di iniziare a creare un’estetica esterna che fosse in materiali preziosi come oro, platino e che viene arricchito anche da diamanti o da altre pietre che sono realmente costosissime.Al contrario di alcuni laboratori artigianali che utilizzano questi elementi all’interno dei meccanismi, nel Vendo Cartier Usati Tivoli troviamo dei modelli sono totalmente in oro giallo oppure in oro bianco. Si parte dalla cassa, per giungere poi al cinturino e, per aumentare il valore estetico di alcuni modelli, ritroviamo addirittura nelle lancette. A impreziosire tutto questo, ci sono poi dei diamanti che vengono collocati in alcuni punti strategici del quadrante per scivolare poi lungo il cinturino.In altri modelli dove cinturino è in cuoio, possiamo trovare dei materiali preziosi all’interno del quadrante, nella cassa esterna e prettamente sui numeri romani.Sono dei modelli che, proprio nel Vendo Cartier Usati Tivoli sono particolarmente ricercati perché essi possono avere un costo minore in considerazione di quali siano le quotazioni dei metalli preziosi che sono stati semplicemente usati.Vendo Cartier Usati Tivoli e Hollywood, il passo è breve
Uno dei mercati che è realmente poco conosciuto che riguarda sempre il Vendo Cartier Usati Tivoli è quello che riguarda prettamente il mondo di Hollywood.Infatti, essendo questo marchio particolarmente apprezzati in America, sono molti i divi hollywoodiani che hanno sempre preferito le creazioni della Cartier come gioielleria da portare e indossare sia nei film, ma anche nella vita personale.Una cosa che non tutti conoscono è proprio le creazioni che sono state effettuate da questo marchio di gioielleria per film che poi sono diventati dei “kolossal” che ancora oggi rappresentano delle icone cinematografiche di tutto rispetto.Sono molti gli attori che acquistano dei gioielli e degli orologi direttamente presso il mercato che riguarda il Vendo Cartier Usati Tivoli effettuando degli investimenti che sono anche di altissimo valore economico.Ogni volta che si acquista un prodotto usato si riesce a avere esattamente il valore di quotazione del mercato. Nel momento in cui acquistiamo un prodotto nuovo esso viene immediatamente svalutato di circa il 30% non appena lo paghiamo. Mentre se ci forniamo esclusivamente di un Vendo Cartier Usati Tivoli, essendo questi dei prodotti usati, non vanno a subire tale valutazione. Questo vuol dire che se spendiamo 1000 euro andremo comunque a avere un valore economico di 1000 euro.Mentre se si acquista un prodotto nuovo, un gioiello che comunque è molto bello e particolarmente famoso, se spendiamo 1000 euro e si realtà ne andrà avvalere 700 euro. Per recuperare i 300 euro si deve attendere molti anni e anche una diversa quotazione dei metalli preziosi usati di cui esso è composto.La donna pantera della Cartier
L’eleganza di una donna viene rappresentata e valorizzata dagli accessori che essa indossa. Un modello che ha subito un certo fascino e che è diventata una delle collezioni più vecchie di questo marchio, che viene comunque rivalutato e rivisitato ogni anno, ritroviamo la collezione “Panthère”. La pubblicità che venne fatta all’epoca del suo lancio identificava la donna come un felino elegante, seducente nei movimenti, pericoloso e oltremodo raffinato. Un’idea che piacque particolarmente al settore femminile poiché valorizzava anche l’aggressività che contraddistingue l’animo delle donne.I modelli di orologi di questa collezione, che troviamo spesso in un Vendo Cartier Usati Tivoli, sono sottili, simili a bracciale che impreziosiscono la donna che li indossa e molto facili da abbinare a qualsiasi stile.La delicatezza della sua forma contrasta comunque con il tipico quadrante quadrato che riesce a garantire una immediata attenzione e quindi diventa un dettaglio che è la parte migliore che possiamo trovare in questo modello.Nel 1980 tutte le donne americane e europee volevano avere un modello originale di questo orologio. Infatti le domande dal pubblico femminile erano addirittura superiori alla disponibilità e esplose proprio il mondo del Vendo Cartier Usati Tivoli poiché era l’unico modo per riuscire a reperirli.Ancora oggi, nel Vendo Cartier Usati Tivoli il modello della collezione “Panthère” è rimasto quello più richiesto è anche più venduto.Vendo Cartier Usati Tivoli, no al digitale
Con l’avvento del digitale, molti laboratori orologiai hanno deciso di puntare esclusivamente su modelli elettronici che mostravano un chiaro elemento di digitalizzazione.In effetti quando esplose tale moda furono molti i laboratori che smisero di eseguire delle creazioni considerate più tradizionali, ma questo non investì assolutamente la Cartier che decise di continuare nella valorizzazione del modello classico purché rivisitato in chiave moderna.Esistono sì dei modelli che sono digitali, ma in una quantità assolutamente irrisoria poiché la preferenza è e rimase quella di rimanere fedele allo stile che l’aveva caratterizzata, vale a dire i quadranti con i numeri romani.Oggi, nel mondo della Vendo Cartier Usati Tivoli i modelli che sono digitali, vale a dire con display elettronico, non sono stati nemmeno considerati e rivalutati nel tempo, nonostante si tratti di modelli che sono prodotti in pochissime quantità. La diffidenza nasce anche dal problema del meccanismo che è elettronico e quindi non piace particolarmente alla clientela che si dichiara fedele alla Cartier.In effetti non possiamo negare che la bellezza di un segnatempo è quello di essere ben visibile e magari udire anche il famoso ticchettio che è la voce tipica di queste produzioni.Dal lato si fa anche molto piacere sapere che il mondo del lusso rimane fedele a una tradizione di segnatempo che hanno caratterizzato l’evoluzione della tecnologia rappresentata in complicanze che sono dettagliate al millisecondo.FORSE NON TUTTI SANNO CHE?
Cartier è un noto produttore di gioielli e orologi ed è una ramificazione della Compagnie Financière Richemont SA.
La Maison è nota per i numerosi pezzi in catalogo, tra i quali anche il famoso "Bestiary", una spilla a forma di pantera creata nel 1940 per Wallis Simpson e, inoltre, per il suo primo orologio da polso, creato nel 1904 per l'aviatore Santos-Dumont, ovvero il "Santos".
Cartier è stata fondata a Parigi nel 1847 da Louis Cartier.
Diventa particolarmente famosa nel 1856, quando la principessa Matilde, nipote di Napoleone I e cugina dell'imperatore Napoleone III compie i suoi primi acquisti da Cartier.
Nel 1859 l'imperatrice Eugenia diventa cliente della boutique e inizia quella tradizione di re, regine e imperatori che caratterizzerà tutta la storia della Maison.
Nel 1874, il figlio Alfred Cartier prende le redini dell'azienda, ed i suoi figli Louis, Pierre e Jacques, diventeranno a loro volta responsabili dopo di lui.
Nel 1899 apre la boutique al numero 3 di rue de la Paix, ancora oggi esistente.
Sarà Louis, il responsabile della sede parigina, a introdurre alcune celebrate innovazioni del design, come i "mystery clocks", (un tipo di orologi con quadrante trasparente ma meccanismo nascosto),[4] ma anche orologi da polso di alta gioielleria.
Nel 1902 Cartier apre una boutique al 4 di New Burlington Street a Londra.
L'apertura coincide con l'incoronazione del re Edoardo VII, che nel 1904 definisce Cartier "il gioielliere dei re e il re dei gioiellieri"[5] e nomina la maison suo fornitore ufficiale,come faranno altre corti europee tra cui Italia, Grecia, Portogallo e Spagna.
Pierre Cartier fonda nel 1909 a New York la filiale più famosa e nel 1917 trasloca nel famosissimo palazzo sulla 5ª strada.
La piazza antistante è stata poi chiamata "Place Cartier" in onore della maison.
Dopo la morte di Jacques e Luis, avvenuta quasi simultaneamente, il fratello Pierre Cartier prese la direzione di Cartier Parigi fino alla sua morte nel 1965.
Dopo alcuni passaggi di proprietà, nel 1972 l'azienda trovò i suoi acquirenti, ovvero un gruppo di investitori guidati da Joseph Kanoui; il presidente della compagnia diventò Robert Hocq, il creatore dei gioielli Les Must de Cartier.
È ora parte del gruppo Richemont.
Nel 1984 viene creata la "Fondation Cartier pour l'Art contemporain", ancora oggi sede di mostre ed esibizioni innovative ed interessanti.
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